Durante un viaggio in macchina, chi non ha mai provato un brivido lungo la schiena ascoltando la frase “…Mamma mi viene da vomitare…”? Oppure chi non ha mai affrontato un viaggio con le dita incrociate nella speranza di non sentirle?
Che cos’è il mal d’auto?
La cinetosi o più comunemente chiamata “mal d’auto“, “mal di mare” o più genericamente “mal di movimento” è un fenomeno molto diffuso e particolarmente invalidante.
Non è chiaro il motivo per cui solo alcune persone sono soggette a questo tipo di malessere mentre altre ne risultano totalmente immuni.
La sindrome sembra avere luogo in seguito ad un conflitto sensoriale. Quando il cervello riceve, dagli organi deputati alle percezioni sensoriali, input (informazioni) discordanti, come quando gli occhi vedono un orizzonte stabile mentre il sistema di equilibrio (vestibolare) registra un movimento oscillare, nasce la cinetosi.
Questo tipo di malessere è più comune nelle donne e nei bambini sotto i due anni ed è di questi ultimi che vogliamo parlare.
Quali sono i sintomi?
I sintomi principali sono:
– Nausea
– Vertigini
– Vomito
– Pallore
– Mal di testa
– Disturbi addominali
– Incremento della salivazione
– Mani e viso sudati
La cinetosi può essere contrastata sia in prevenzione sia in acuto mediante con l’utilizzo di farmaci convenzionali, compresse e gomme americane specifiche, e mediante la medicina complementare, ottenendo risultati eccellenti senza la minima controindicazione.
Quali sono i rimedi della medicina complementare?
LA FITOTERAPIA ci insegna che masticando un pezzo di zenzero candito alla comparsa dei primi sintomi in breve tempo si otterrà un consistente sollievo.
L’OMEOPATIA, come sempre, offre un ampio panorama dal quale attingere in funzione dei diversi sintomi, quindi richiede un minimo di attenzione in più ma i risultati non tarderanno ad arrivare e non si rimarrà assolutamente delusi.
Tra i rimedi in grado di assolvere a questa funzione ricordiamo:
– Cocculus in prevenzione: assunto prima di partire può attenuare i sintomi mentre assunto al termine del viaggio può far scomparire gli effetti nocivi del disturbo.
Il bambino “cocculus” manifesta apprensione per il viaggio che spesso esterna piangendo. I sintomi indicatori del bambino “cocculus” sono nausea, gola secca, palmi delle mani sudati, viso arrossato e frequente bisogno di vomitare. La bocca è piena di saliva e ed ha un sapore amaro-metallico e il vomito è frequente anche alla semplice vista del cibo.
– Nux vomica: è indicato per tutti i disturbi riconducibili alla nausea in genere e quindi nei disordini digestivi. I sintomi peggiorano con il freddo e si aggravano con il cibo mentre migliorano con il riposo.
– Tabaccum: si identifica attraverso l’osservazione del soggetto che presenterà sudore e pallore in viso. E’ ideale per il mal di mare ma trova larga applicazione anche per tutte le altre cinetosi.
LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE, utilizza invece gli stessi meridiani dell’agopuntura ma sfruttando i principi della digitopressione e suggerisce il comodo utilizzo di braccialetti che applicati seguendo le istruzioni, mezzo’ora prima della partenza, danno notevole sollievo.
In ultimo, rivestendo comunque un ruolo di primaria importanza, troviamo L’ALIMENTAZIONE che, non ci stancheremo mai di dirlo, conosciuta e correttamente utilizzata è già da sola un eccellente prevenzione e cura per moltissime disfunzioni!
Quindi prima di intraprendere un viaggio è vivamente sconsigliato far bere troppi liquidi ai a bambini, mentre sono indicati snack salati (crackers o grissini) e asciutti.
E dopo questi consigli, e un pò di nuove informazioni, non si può fare altro che augurare… un sereno e buon viaggio a tutti!